A settembre ci saranno i Pinguini a Montecitorio

Pubblicato il 12 luglio 2007 da Giando

Finalmente un primo passo concreto per l’adozione dell’open source nella pubblica amministrazione: i computer di Montecitorio gireranno su Linux.

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Presentato un piano per la migrazione definitiva dell’infrastruttura informatica della Camera dei Deputati da Windows al sistema operativo open-source.
“Il piano – spiega un comunicato – prevede il passaggio graduale dell’intera amministrazione di Montecitorio al nuovo sistema (server, desktop e applicazioni) e l’opzione, a richiesta, per le segreterie e i deputati (compresi i computer portatili).

Inoltre la biblioteca di Montecitorio renderà disponibili al pubblico diverse postazioni informatiche con Linux”. La versione scelta è Suse di Novell, azienda che già gestisce le licenze Windows per la Camera: in questo modo la migrazione non comporterà nessun costo aggiuntivo.

La decisione è arrivata giusto a un mese dell’Audizione di fronte alla Commissione Cultura di Richard Stalmann. In realtà, da oltre un anno era stato presentato un ordine del giorno da Pietro Folena (Rifondazione-Se) e Franco Grillini (Sd) sulla razionalizzazione dei costi parlamentari. La visita del leader del free software si è rivelata comunque determinante per accelerare il processo burocratico.

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