Anche Google sbaglia: Tutti i siti potenzialmente nocivi

Pubblicato il 2 febbraio 2009 da Giando

Il 31 Gennaio dalle 15.30 alle 16.25 circa, Google ha presentato delle anomalie sul suo motore di ricerca. Tutti i siti nei risultati, erano considerati come potenzialmente nocivi ed in grado di arrecare danni ai computer.

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Google ha ora risolto l’inconveniente, causato ufficialmente da un “errore umano”, ed ha pubblicato interventi sul Blog di Google e Gmail.

Dal Blog di Google: “Se avete eseguito un ricerca su Google tra le 6:30 a.m. PST e le 7:25 a.m. PST questa mattina, avrete probabilmente visto che il messaggio ‘Questo sito potrebbe arrecare danni al tuo computer’ sotto ogni risultato di ricerca. Questo è stato chiaramente un errore, e siamo molto dispiaciuti per l’inconveniente causato ai nostri utenti.

Cosa è successo? Molto semplicemente, un errore umano. Google segna i risultati di ricerca con il messaggio ‘Questo sito potrebbe arrecare danni al tuo computer’ se si sa che il sito installa software nocivo in background o in altro modo di nascosto. Facciamo questo per proteggere i nostri utenti dal visitare siti che potrebbero danneggiare i loro computer. Manteniamo una lista di questi siti grazie a metodi manuali e automatici. Lavoriamo con una non-profit chiamata StopBadware.org per trovare i criteri per il mantenimento della lista, e per offrire semplici processi per i webmaster di rimuovere il loro sito dalla lista.

Periodicamente aggiorniamo questa lista e abbiamo rilasciato un simile aggiornamento per il sito questa mattina. Sfortunatamente (e qui sta l’errore umano), l’URL ‘/’ è stata per errore impostata come un valore del file e ‘/’ si estende a tutti gli URL. Fortunatamente, il nostro team on-call site ha scoperto il problema rapidamente ed ha ripristinato il file. Dato che abbiamo distribuito questi aggiornamenti in un modo graduale, gli errori hanno iniziato ad apparire tra le 6:27 a.m. e le 6:40 a.m. ed hanno iniziato a scomparire tra le 7:10 e le 7:25 a.m.,quindi la durata del problema per ogni utente è stata di approssimativamente 40 minuti”.

Google pensa di farsi perdonare con un semplice “scusate”, ma resta il fatto che in quell’ora migliaia, se non milioni di siti hanno peso credibilità e quindi soldi.

Basteranno queste scuse “ufficiali”?

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