Le combinazioni di numeri che sono dietro agli indirizzi web che quotidianamente digitiamo stanno per esaurirsi, e già tra pochi anni, forse 3, ci sarà la totale saturazione.

A lanciare l’allarme è l’Arin, il registro americano che assegna gli indirizzi numerici, che vede come unica alternativa alla “crisi” quella di passare al sistema IPv6.

Questo garantirebbe infatti l’esistenza e la gestione di una quantità di indirizzi fissi quasi illimitata che facilita le connessioni always-on, quelle in cui si sta sempre in linea, fondamentali per la convergenza tra reti fisse e mobili: il Gprs/Edge, l’Umts, il WiFi.

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