Wikipedia ammette gli pseudonimi, ma non le bugie

Pubblicato il 9 marzo 2007 da Giando

Alla fine anche Jimmy Wales, fondatore e proprietario di Wikipedia, si è dovuto ricredere e prendere le distanze sui contribuiti anonimi all’enciclopedia libera online.

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Ryan Jordan, un ragazzo di 24 anni che era riuscito a prendere in giro il prezioso serbatoio di informazione e tutti i suoi utenti, è stato cacciato dallo staff dell’enciclopedia libera più famosa del mondo.

Studente all’Università del Kentucky e senza alcun titolo accademico, Ryan, mascherandosi con il nickname “EssJay”, si era finto un professore universitario di religione, in possesso di ben tre dottorati. La sua figura era riuscita nel corso del tempo a ritagliarsi uno spazio importante all’interno di Wikipedia, tanto che a lui erano stati affidati i compiti di fare da “arbitro” in alcune discussioni e di eliminare dal sito i contenuti ritenuti offensivi.

Secondo quanto si è appreso, per vestire le mentite spoglie, a Ryan era stato sufficiente basarsi sul libro “Cattolicesimo per principianti”. L’inganno è stato smascherato la settimana scorsa dalla rivista “The New Yorker”. Il magazine si era occupato di EssJay nel luglio del 2006, presentandolo in effetti come “professore di religione”.
Adesso lo stesso New Yorker ha recitato il mea culpa, spiegando che “al momento della pubblicazione, né noi, né Wikipedia, sapevamo il vero nome di EssJay”.

Smascherato l’inganno, Wales non ha potuto fare altro che allontanare il ragazzo: “Il nostro progetto si mantiene su due pilastri gemelli: verità e tolleranza”.

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