Manhunt 2: crudele e sadico. Gentiloni blocca la diffusione

Pubblicato il 22 giugno 2007 da Giando

Il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni ha bloccato la diffusione in Italia del videogioco Manhunt 2 per i suoi contenuti brutali.

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Il videogioco, il cui lancio in Italia era annunciato per il 13 luglio, è stato definito “più che violento, crudele e sadico, con un’ambientazione squallida ed un continuo insistente incoraggiamento alla violenza e all’omicidio”.

Nella nota si spiega che dopo il bando deciso in Gran Bretagna e Irlanda, il ministro Gentiloni ha chiesto alla società di distribuzione Take-Two di annullare la data prevista di uscita per il lancio in Italia, chiedendo allo stesso tempo all’Isfe, l’organismo associativo di controllo europeo, di affrontare il tema a livello europeo. Una proposta accolta dal presidente dell’organismo, dice ancora il ministero, che ha messo il videogame all’ordine del giorno della prossima conferenza Isfe a Bruxelles il 26 giugno.

In una nota diffusa anche in Italia, Take-Two replica: “Manhunt 2 è un’esperienza videoludica per i fan dei thriller psicologici e dell’orrore. Il soggetto del gioco è in linea con la scelta editoriale dei nostri principali titoli, dedicati a consumatori adulti… i consumatori adulti che desiderano giocare a questo gioco sono pienamente consapevoli che si tratta di una forma di intrattenimento puramente di fantasia e null’altro”.

“Manhunt 2″ è il seguito del primo gioco, uscito nel 2003 e classificato per i maggiori di 18 anni in i Gran Bretagna, che nel 2004 suscitò polemiche dopo che i genitori di un ragazzino di 14 anni ucciso a coltellate accusarono il gioco di aver ispirato l’assassino, un diciassettenne.



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